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Dedicati e distribuiti

Di Roberto Pasqualini - pubblicato il 21/01/2022

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Dedicati e distribuiti

Di Roberto Pasqualini - pubblicato il 21/01/2022

Di Roberto Pasqualini
pubblicato il 21/01/2022

“Abbiamo da poco concluso un cantiere da 3000 giornate lavorative ma la nostra filosofia è che nessun progetto è troppo piccolo o troppo umile o poco interessante per essere fatto” spiega Roberto Pasqualini per introdurre il metodo Side Soft.

“Abbiamo da poco concluso un cantiere da 3000 giornate lavorative ma la nostra filosofia è che nessun progetto, nessun lavoro è troppo piccolo o troppo umile o poco interessante per essere fatto” spiega Roberto Pasqualini per introdurre il metodo Side Soft.

“Tutto ciò che possiamo fare per dare una mano al cliente, lo facciamo, cercando di farlo al meglio possibile:  è questo il metodo Side Soft”.

A coniare il termine che definisce le modalità usate da Side Soft nella gestione dei progetti e delle relazioni è stato proprio un cliente, e questo rappresenta un elemento di valutazione di grande e oggettivo valore.

Roberto Pasqualini, vice presidente di Side Soft, ne descrive le caratteristiche partendo proprio dal concetto di “dedicati”, che è messo nero su bianco nella ragione sociale dell’azienda e che è impresso nell’acronimo del suo nome: Soluzioni Informatiche Dedicate.

“Mi piace vederci come una bottega rinascimentale con il maestro e gli allievi che imparano e che sono a disposizione di clienti e committenti” spiega Pasqualini “c’è la formazione continua da parte del maestro nei confronti degli allievi e la disponibilità di tutto il team a soddisfare le richieste di clienti e committenti”.

La principale differenza sta nel fatto che in Side Soft non c’è un maestro di riferimento bensì un gruppo di professionisti esperti che collaborano per condividere la conoscenza con i nuovi arrivati e per migliorare la vita di persone e aziende.

“Siamo una sorta di laboratorio artigianale hi-tech che utilizza gli strumenti dell’informatica contemporanea” continua Pasqualini “puntiamo sulla formazione continua e sullo spirito di appartenenza al gruppo”.  È un approccio al tempo stesso umanistico e avveniristico, che porta con sé una nuova sfida: “creare una bottega distribuita”.